
LinkedIn rappresenta un’opportunità di crescita professionale per i medici, anche per chi ha già pazienti fidati e un’agenda fitta di appuntamenti.
Il social dedicato al lavoro, infatti, sostiene il networking, fornisce aggiornamenti sulle ultime novità del settore e mostra ai colleghi i progressi specialistici, facilitando le connessioni.
I post pubblicati sulla piattaforma raggiungono le organizzazioni e i colleghi giusti, instaurando collaborazioni con figure di spicco o favorendo la partecipazione a congressi e conferenze.
Essere presenti su LinkedIn, però, significa utilizzare il profilo con strategia, comprendendone il potenziale e adattandolo alle esigenze specifiche di chi opera nel mondo della salute. In questo articolo scoprirai perché ogni medico dovrebbe essere attivo su LinkedIn e come farlo nel modo più efficace possibile.
Sommario
- 1 Perché un medico dovrebbe aprire e gestire un profilo LinkedIn
- 2 Come costruire un profilo LinkedIn efficace se sei un medico
- 3 Consigli per ottimizzare il profilo LinkedIn medico e usarlo al meglio
- 4 Esempi di medici che usano LinkedIn in modo efficace
- 5 Come aumentare visibilità e reputazione su Linkedin
Perché un medico dovrebbe aprire e gestire un profilo LinkedIn
LinkedIn conta oltre 850 milioni di utenti in più di 200 Paesi (Fonte: LinkedIn). Sebbene sia spesso associato a un curriculum digitale, il social network può avere un ruolo importante per chi vuole condividere contenuti, riflessioni e informazioni utili per la propria professione.
Un uso controllato e strategico:
- migliora la visibilità, contribuendo a costruire la presenza digitale del professionista e dello studio medico, ampliando la rete di pazienti e colleghi operatori sanitari;
- espande la rete professionale, mettendo in contatto i sanitari con mentori, collaboratori e colleghi a livello globale, attivando partnership e sinergie;
- favorisce l’apprendimento e lo sviluppo continuo, facilitando la consultazione di opinioni di fonti autorevoli e l’accesso a contenuti aggiornati, come webinar, articoli e corsi utili per incoraggiare la competenza clinica;
- aumenta fiducia e credibilità, attraverso la condivisione approfondimenti e articoli di settore, oltre a incentivare la partecipazione alle discussioni con altri medici;
- attrae pazienti, attraverso la pubblicazione di testimonianze, storie di successo e post che mettono in mostra le competenze;
- sensibilizza sui problemi di salute, amplificando la voce e creando un impatto significativo sulle persone.
LinkedIn incoraggia, inoltre, il personal branding medico. Chi necessita di informazioni su uno specialista, infatti, tenderà a fare una ricerca del nome e cognome online e LinkedIn è uno dei primi canali che viene mostrato da Google quando si cerca una persona.
Completare il profilo e aggiornarlo consente di mostrare agli utenti ciò che si vuole che conoscano davvero.
Come costruire un profilo LinkedIn efficace se sei un medico
Il primo passo per utilizzare al meglio LinkedIn è curare il proprio profilo. Ci sono alcune semplici regole per ottimizzarlo come, ad esempio, scegliere una foto professionale che trasmetta autorevolezza ed empatia.
Ancora, l’headline – cioè la frase che compare subito sotto il nome – dovrebbe dire qualcosa di più del proprio ruolo, raccontando in poche parole ciò che identifica la professionalità, sottolineandone il valore e l’unicità.
Qualche esempio? Una “ginecologa esperta in prevenzione”, un “cardiologo specializzato nella prevenzione e nella gestione delle malattie cardiovascolari” o, ancora, un “oculista impegnato sulla salute visiva e il benessere del paziente”.
La sezione informazioni, invece, va trattata come una vera e propria presentazione personale. Meglio evitare un puro elenco di esperienze lavorative, preferendo uno storytelling incentrato sulle aree di interesse, i valori, l’approccio impiegato con i pazienti e la propria visione della professione.
Il tono di voce? Umano e diretto, con un approccio human to human, seppur autorevole.
Da compilare, poi, tutte le ulteriori sezioni del profilo tra cui: le esperienze lavorative, le eventuali pubblicazioni, i progetti e i corsi di formazione, le competenze tecniche e le soft skills.
LinkedIn permette di inserire anche certificazioni, tesi, premi, lingue e molto altro. Ogni dettaglio contribuisce a dare un’immagine completa e coerente della propria professionalità in ambito medico.
Dal profilo alle attività
Sistemati tutti i dettagli del profilo, completandolo con informazioni dettagliate, inizia la parte più importante: la gestione delle attività. Il social premia chi è attivo e costante, ovvero chi pubblica articoli, chi fa network, commenta e dialoga con altri professionisti. Possono bastare pochi minuti al giorno o a settimana.
La pubblicazione di post, articoli e video non deve essere per forza quotidiana, ma la frequenza è fondamentale per costruire e alimentare la propria reputazione sul social.
Su LinkedIn un medico può parlare di prevenzione, condividere articoli scientifici spiegandoli in modo accessibile, raccontare le esperienze cliniche (nel rispetto della privacy e del GDPR), commentare alcune notizie sanitarie oppure proporre spunti di riflessione sul futuro della medicina.
Da ricordare, poi, che LinkedIn è un luogo di dialogo. Commentare i post altrui, condividere i post di colleghi aggiungendo una propria riflessione, partecipare alle discussioni è un modo per farsi conoscere e rafforzare la propria presenza nel digitale.
Questo vale anche per la rete di contatti: va costruita nel tempo, includendo colleghi, ex compagni di università, professionisti sanitari, operatori del settore, giornalisti scientifici e rappresentanti di istituzioni.
Consigli per ottimizzare il profilo LinkedIn medico e usarlo al meglio
Sviluppare un piano di marketing su LinkedIn è indispensabile per far crescere il profilo, attrarre nuovi pazienti e costruire relazioni di qualità. Ecco come migliorarlo.
1. Pubblica contenuti di valore
Articoli originali e verificati aumentano le probabilità di ottenere nuovi lettori e fare rete.
Affinché siano utili alla community è bene valutare le esigenze delle persone, privilegiando ciò che è inerente alla specializzazione e al proprio ambito sanitario.
Da valorizzare anche il lato umano, rispondendo alle curiosità di pazienti e colleghi, anziché limitarsi a promuovere dei servizi.
Un post efficace, per esempio, è personale: contiene, cioè, il punto di vista unico del professionista su una determinata tematica.
Cosa funziona su LinkedIn? Caroselli, collage, illustrazioni, video brevi con sottotitoli (di circa 1 o 2 minuti), dirette, presentazioni e PDF con documenti legati al settore.
2. Unisciti ai gruppi e fai rete
Iscriversi o creare un gruppo LinkedIn è un’occasione per entrare in contatto con i colleghi, espandere la rete e condividere spunti preziosi per la professione.
Partecipare a gruppi pertinenti con la propria specializzazione e diffondere tematiche della salute è un’attività utile per creare interazioni con gli altri professionisti ma anche con i pazienti, favorendo così la reputazione digitale dello studio medico o del singolo professionista.
3. Investi sulla pubblicità
Secondo Richard van der Blom, uno dei massimi esperti di LinkedIn al mondo, la copertura organica sul social si è ridotta nel tempo di quasi il 50% per diverse ragioni.
Considerare la pubblicità online – identificando il pubblico di riferimento e un obiettivo preciso – aumenta la visibilità dei post e accrescere i tassi di coinvolgimento.
Per un contatto più diretto, poi, si possono valutare i messaggi sponsorizzati (InMail).
4. Proponi una tua newsletter direttamente su LinkedIn
I tassi di apertura delle newsletter su LinkedIn sono da 2 a 5 volte superiori rispetto a quelli delle newsletter tradizionali (fonte: LinkedIn).
Utilizzare strategicamente questo strumento gratuito ti permette di inviare una selezione di argomenti selezionati ai tuoi iscritti, creando un pubblico coinvolto e informato.
Per avere successo la newsletter va progettata nei minimi particolari, preferendo testi di qualità, informativi e formativi.
📩 A proposito di newsletter…scopri i vantaggi dell’e-mail marketing medico e come creare comunicazioni proattive con i pazienti
Esempi di medici che usano LinkedIn in modo efficace
Il chirurgo ortopedico Giuseppe Teori è attivo su LinkedIn da molto tempo con una presenza costante tramite punti di vista tratti dalla sua esperienza, novità e buone pratiche su temi specifici come medicina rigenerativa e salute delle ossa, in particolare dei piedi (ma non solo).
Ottimo lavoro anche da parte di Federico Usuelli. Sul social condivide risultati clinici, articoli scientifici del settore e consigli utili per i pazienti; il tutto con un tono diretto e chiaro. La sua strategia digitale lo ha portato a un forte posizionamento SEO su Google, favorendo così le ricerche organiche dei pazienti.
Il dottor Roberto Burioni, esperto in virologia e famoso anche in tv, su LinkedIn pubblica studi scientifici, aggiornamenti importanti in ambito sanitario e traguardi raggiunti dal team. Non mancano opinioni personali utili per costruire la sua credibilità professionale.
La dermatologa Ines Mordente, invece, utilizza LinkedIn per aggiornamenti professionali, fare divulgazione attiva oltre che promozione delle proprie attività sanitarie.
Questi profili funzionano perché offrono contenuti di valore, tra cui articoli, riflessioni personali o commenti a notizie legati alla propria specializzazione.
Inoltre, hanno una frequenza di pubblicazione regolare e usano LinkedIn in modo strategico, raccontando storie e promuovendo discussioni all’interno della community professionale.
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Come aumentare visibilità e reputazione su Linkedin
Per costruire una reputazione digitale solida, coerente e riconoscibile, serve una strategia precisa capace di definire il posizionamento professionale, selezionare gli argomenti rilevanti, interagire con la community sanitaria e comunicare con autenticità e competenza.
Chi è impegnato ogni giorno tra ambulatori, corsie e aggiornamento clinico continuo può avere difficoltà nella gestione del social. Affidarsi a un’agenzia di marketing medicale, come Bee Med, può fare la differenza.
I nostri esperti possono, infatti, creare da zero il tuo profilo LinkedIn personale o del tuo studio medico oppure – se ce l’hai già – verificare eventuali implementazioni e suggerirti come ottimizzarlo.
Possiamo definire un piano editoriale personalizzato, creare testi, infografiche, grafiche e video coinvolgenti.
Ancora, possiamo gestire le tue campagne pubblicitarie, scrivere e schedulare la newsletter e monitorare i risultati di ogni attività, aiutandoti a crescere su LinkedIn in modo professionale, efficace e sostenibile.
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