
L’H2H marketing (human to human marketing) impatta fortemente sull’approccio comunicativo perché centralizza la persona, con i suoi valori distintivi e le sue necessità uniche, ponendo attenzione sulla costruzione di relazioni autentiche.
Cosa cambia rispetto ai metodi tradizionali? La strategia Human to Human non ha come destinatari il gruppo o un segmento di pubblico ma solo gli individui, con le loro precise peculiarità, storie e vissuti.
In riferimento alla mappa del percorso del paziente, per esempio, focalizza l’attenzione sui bisogni individuali anziché sull’analisi dei dati di gruppo.
Questo vuol dire sviluppare una comunicazione autentica, di valore e umana, fondata sui loro bisogni e desideri.
Ma cosa si intende nello specifico con H2H marketing e come si attua nel settore sanitario e medico? Scopriamolo insieme.
Sommario
H2H marketing: cos’è?
Il marketing H2H, o Human to Human, è un approccio che guarda all’utente finale come una persona che ha necessità specifiche – anche comunicative e di assistenza – e le soddisfa nella maniera più diretta e personale possibile.
Le persone non sono viste come un dato statistico da analizzare, ma come individui con emozioni e qualità uniche.
L’approccio H2H si fonda sul concetto di marketing responsabile in cui, in particolar modo nella sanità, i pazienti preferiscono affidarsi alle cure o acquistare prodotti sanitari e/o integratori da chi abbraccia le stesse convinzioni.
Che si tratti di un testo sui social o di un articolo sul blog, i pazienti desiderano relazionarsi con una persona anziché con una macchina.
Lo scopo della strategia Human to Human è dunque quello di creare un rapporto di fiducia sincero, con connessioni autentiche ed empatiche a livello emotivo, basate su esigenze e preoccupazioni reali e condivise.
Del resto le emozioni definiscono le priorità e le preferenze, spingendo le persone a scegliere una soluzione anziché un’altra.
Human to Human: perché è un approccio sempre più importante nella sanità
Il marketing Human to Human umanizza la comunicazione, influenzando positivamente il processo di soddisfazione e fidelizzazione del paziente. L’approccio si basa sulle emozioni, sulla personalizzazione e sull’empatia.
Mostrando maggiore attenzione nei confronti delle persone – e nella cura del rapporto interpersonale – anche le relazioni tra paziente e studio medico migliorano, favorendo così le raccomandazioni ad amici e parenti (oltre ad aumentare le recensioni positive).
Un rapporto di fiducia che può sfociare nella fidelizzazione del paziente, più propenso a seguire i controlli periodici e a farsi consigliare.
Per alcuni aspetti è simile a quanto fa una famosa banca con sede a Milano: ad ogni cliente viene affidato un consulente chiamato Family Banker, che assiste il cliente nelle sue richieste e investimenti. Inoltre, mette a disposizione un centralino che ti risponde subito, sapendo già il tuo nome e cognome quando rispondi.
Ovviamente tutto ciò è possibile grazie a organizzazione dello staff di assistenza e a schede cliente che contengono le informazioni utili del cliente, il profilo investitore, le operazioni fatte, etc.
Come usare l’H2H marketing nella sanità: 5 suggerimenti pratici
Ci sono alcune accortezze interessanti da adottare per usare con successo all’approccio Human to Human. Ecco alcuni consigli utili.
1. E-mail marketing personalizzato, a misura di paziente
L’esclusivo invio di messaggi standard non è efficace, in nessuna strategia. Il consiglio è sempre quello di creare anche comunicazioni dedicate a ogni singolo paziente, a seconda delle loro necessità.
Segmentare il pubblico nell’e-mail marketing medico, e suddividerlo in differenti filoni a seconda dei loro bisogni, è un primo passo per inviare testi che si fanno leggere e che portano allo studio.
Per personalizzare il messaggio è preferibile usare il nome del paziente nei saluti iniziali, rispettandone sempre la privacy. È un’operazione automatica, certo, ma potenzialmente significativa per chi la riceve.
Naturalmente, per avere un approccio realmente H2H nell’email marketing, serve avere anche staff umano che non abbia paura a rispondere/comporre email e comunicazioni varie, da zero, verso quei pazienti che necessitano di assistenza, di qualunque tipo.
In tal senso, i CRM sono strumenti fondamentali per avere schede clienti aggiornate e complete, similarmente a quanto fa la banca citata nell’esempio qui sopra.
2. Tono di voce empatico e linguaggio chiaro
Il modo in cui ci si relaziona alle persone è importante, perché le parole utilizzate sui social, sul sito web, nelle newsletter o nel blog ne comunicano l’umanità.
L’approccio H2H promuove l’autenticità (assicurandosi che i pazienti leggano ciò di cui hanno bisogno) e l’empatia (facendogli capire che si comprende ciò che provano).
Le parole vanno scelte con cura, privilegiando un linguaggio semplice, chiaro, umano e accessibile, pur rimanendo professionali.
3. Interazione sui social sempre presente
Per favorire la fiducia e l’empatia è importante replicare sempre ai commenti e ai messaggi sui social media.
I social, infatti, sono pensati soprattutto per incentivare l’interazione umana.
Rispondere alle domande, condividere i contenuti degli utenti, organizzare le dirette rispetto alle loro necessità: sono tutti strumenti validi per conoscere i tuoi pazienti, parlare con loro e incrementare connessioni costruttive.
Anche la condivisione delle testimonianze dei pazienti va ben calibrata per favorire il coinvolgimento attivo nella cura e aumentando la percezione di interesse per le loro esigenze.
4. Coerenza narrativa e d’immagine
La coerenza è fondamentale se vuoi che le persone ti diano fiducia.
Ciò che si dice e si mostra – quindi parole, grafiche e tutta l’identità visiva – deve rispecchiare gli stessi valori proposti.
Il consiglio in questo caso è quello di valutare il linguaggio e tradurlo in immagini e video, evitando che, per esempio, un colore scelto per una grafica esalti un’emozione contrastante rispetto a ciò che si esprime.
5. Stop alle vendite!
Chi ha una farmacia, un centro estetico o uno studio dentistico nella propria comunicazione tenderà a vendere un prodotto e/o un servizio.
Approcciarsi al marketing H2H significa favorire il lato umano, di supporto alle persone, anziché quello commerciale. Come è possibile questo?
Condividendo, per esempio, dei contenuti di valore utili per divulgare o anticipare i problemi senza chiedere nulla in cambio, e senza dimenticare di mostrare la naturalezza delle difficoltà e degli errori che naturalmente chiunque commette.
Mostrare la parte umana della propria attività, anche quando si parla di salute, è indispensabile per creare legami solidi e favorire interazioni più personali e autentiche.
🧑🏫 Per applicare bene le strategie è meglio rivolgersi ai professionisti? Scoprilo, leggi il nostro articolo: Marketing sanitario: meglio un’agenzia di comunicazione o il fai da te?
I chatbot e l’AI vanno abbandonati?
Non serve avere un approccio nero o bianco.
Nonostante i pazienti apprezzino l’interazione personale e umana, non sono pronti a rinunciare alla comodità dell’automazione, da utilizzare per esempio per la prenotazione delle visite o la consultazione di informazioni pre-esame.
L’ideale è trovare il giusto compromesso per connettere entrambi i mondi, affinché co-esistano perfettamente senza perdere un approccio umano ed empatico, ma senza rinunciare agli automatismi che permettono risparmi di tempo e garantiscano efficienze.
Come incrementare l’H2H marketing nella strategia
Per dare una svolta umana al tuo marketing, puoi valutare un approccio basato sui reali bisogni delle persone, personalizzando la comunicazione.
L’ideale è definire una strategia su misura per la tua attività healthcare e/o sanitaria capace di raggiungere i tuoi pazienti, ma senza commettere l’errore di svalutare la tua professionalità o banalizzarla.
Gestire in autonomia i social media, il blog o creare video può essere un’attività interessante, ma anche un piccolo malinteso nel linguaggio, un errore nella gestione, nelle risposte ai pazienti, nella condivisione di informazioni in buona fede, può influire sulla reputazione.
Per questo il consiglio è quello di affidarsi a degli specialisti della comunicazione. In Bee Med possiamo sostenerti nella tua strategia omnicanale, identificando i contesti più appropriati per la tua comunicazione, il giusto tono di voce, scegliendo e pianificando i contenuti social più adatti, sviluppando l’identità grafica più corretta e la brand identity più appropriata per la tua attività, anche in ottica H2H.
Ti mettiamo a disposizione un intero team di professionisti per implementare il tuo sito web con strumenti BOT e AI all’avanguardia, definendo i testi per le comunicazioni con i pazienti, i promemoria e i follow-up.
Possiamo optare per messaggi più empatici, rispettando l’approccio Human to Human, così che il tuo studio possa distinguersi dagli altri, adottando uno stile di comunicazione unico e distinguibile, attento alle persone.
Ogni passo strategico è valutato con estrema attenzione, nel rispetto della privacy del paziente e delle regole della comunicazione in ambito medico, cosicché la tua professionalità e quella dello studio medico non vengano messe in discussione.
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