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Bot e AI nella Sanità: come usarli per essere sempre più vicini ai pazienti

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Utilizzare bot e intelligenza artificiale nel marketing in ambito sanitario può essere conveniente per massimizzare la comunicazione tra medico e paziente.

Validi alleati per alleggerire il carico di lavoro dei dottori e del personale sanitario, i chatbot aiuteranno sempre di più le persone a prendersi cura della propria salute in modo responsabile. 

Scegliere di implementare un’intelligenza artificiale per queste mansioni, però, equivale ad assumersi alcune importanti responsabilità. La gestione delle informazioni sensibili, per esempio, deve essere sicura, affidabile e autorevole, così come le informazioni offerte ai pazienti.

Per capire meglio le potenzialità di questo strumento e come usarlo al meglio, ti spieghiamo cos’è e ti suggeriamo alcuni modi per implementarlo nella tua strategia di marketing. 

🧠 Scopri di più sul rapporto tra AI e sanità, approfondisci l’argomento: L’Intelligenza Artificiale può aiutarti nel marketing medico?

Chatbot marketing: cos’è e perché utilizzarlo in ambito sanitario 

bot per ambito medico sanitario
Quando immaginiamo un bot per il settore medico, noi ce lo immaginiamo così! 🙂

Quando si parla di chatbot marketing ci si riferisce all’uso di strumenti digitali basati sull’intelligenza artificiale che simulano la conversazione umana. 

Ne esistono di diverse tipologie: 

  • Chatbot informativi: offrono le informazioni tramite risposte preimpostate. Solitamente sono poco invasivi. 
  • Bot conversazionali: analizzano il testo e generano una risposta coerente e precisa in base alle richieste. 
  • Chatbot prescrittivi: rispondono ai quesiti dei pazienti e offrono ulteriori consigli medici in base ai dati forniti dall’utente.

Nel settore sanitario questi strumenti possono migliorare l’interazione tra la struttura medica e il paziente, offrendogli un supporto costante (24 ore su 24 e 7 giorni su 7) e risposte tempestive riguardo ai loro dubbi, così da migliorare il servizio offerto.   

I bot sostanzialmente riducono la continua supervisione umana, aumentano la qualità del servizio e riducono il carico di lavoro del personale sanitario.

Tutto questo senza compromettere l’affidabilità e l’autorevolezza dello specialista, che rimane sempre il punto di riferimento fondamentale del paziente. 

Come impiegare i chatbot nello studio medico: 7 idee per integrarli e migliorare la gestione

Il settore sanitario ha sempre più bisogno di un supporto agile e snello, soprattutto per migliorare la comunicazione con il paziente.

Ecco alcuni esempi pratici d’utilizzo.

1. Programmazione degli appuntamenti

Probabilmente questa è una delle funzionalità chatbot più utilizzate in una struttura sanitaria. L’intelligenza artificiale, infatti, può aiutare il paziente a: 

  • trovare un posto in una struttura sanitaria specializzata o in un centro di analisi di laboratorio, in un determinato giorno e orario;
  • spostare un appuntamento o pianificarlo di nuovo; 
  • ottenere promemoria e aggiornamenti sugli appuntamenti prenotati;
  • valutare quali sono le strutture presenti sul territorio che offrono il servizio richiesto.

2. Assistenza continua

I bot si possono istruire perché rispondano a determinate domande con coerenza. Per esempio, riescono a offrire informazioni: 

  • sulla preparazione a un esame clinico;
  • sull’assunzione di alcuni medicinali di uso comune;
  • sulla gestione dell’influenza;
  • sull’alimentazione migliore da assumere durante l’estate.

Fermo restando che il chatbot non si sostituisce mai al medico, può comunque essere utile per suggerire ai pazienti le buone pratiche per superare l’influenza o altre forme di malessere lieve, indirizzandoli verso una struttura specializzata o più adeguata alle loro esigenze, o semplicemente condividendo informazioni di buon senso.

Un sostegno sempre presente e attivo per offrire un primo supporto in caso di curiosità o domande comuni, con informazioni approvate dal proprio specialista di fiducia. 

3. Screening iniziale dei sintomi

L’intelligenza artificiale si può programmare per porre specifiche domande ai pazienti così da valutare i sintomi.

Per esempio, può chiedere alla persona se prova dolore in una parte del corpo, scavando più a fondo per suggerire poi un trattamento appropriato.

Così facendo, l’AI è in grado di capire quando serve un consulto medico. Una funzionalità da considerare all’interno della propria strategia di marketing per filtrare le richieste e offrire risposte rapide e mirate. 

4. Pagamenti e fatturazione semplificata

Un altro modo per utilizzare i chatbot è istruirli in modo da ottimizzare la fase di pagamento della prestazione e la fatturazione.

Il paziente può inserire i propri dati nell’area riservata, riducendo il rischio di errore nella trascrizione. Inoltre, può scegliere la modalità di pagamento che preferisce, in totale trasparenza e sicurezza. 

5. Comunicazione multilingua

Grazie all’AI diventa più facile rispondere alle domande dei pazienti nella loro lingua madre, limitando così le barriere linguistiche e migliorando la comprensione tra paziente e medico, specie in quei contesti dove la struttura medica ha a che fare con pazienti da diverse parti del mondo (es. zone turistiche o contesti cittadini con mix culturale più marcato).

Può essere utile per offrire un servizio di prenotazione di una visita – fornendo tutte le istruzioni nella lingua di riferimento – o per sostenere la comprensione delle prescrizioni mediche senza difficoltà.

I chatbot multilingua sono utili anche per raccogliere informazioni dettagliate sui sintomi o sulla storia clinica del paziente, facilitando il dialogo e l’empatia durante la visita.

5. Supporto nei percorsi di follow-up

Dopo una visita, o in fase di trattamento, i chatbot possono inviare delle notifiche personalizzate ai pazienti per ricordare loro le scadenze importanti (come i controlli periodici, i richiami vaccinali o la prosecuzione di una terapia).

La comunicazione può avvenire via e-mail, SMS, WhatsApp oppure utilizzando un’app dedicata. 

6. Feedback e reclami

Il paziente può servirsi del chatbot per esprimere opinioni, segnalare problemi o avanzare richieste in qualsiasi momento, senza dover aspettare gli orari di apertura dello studio o della struttura sanitaria.

Può essere la stessa intelligenza artificiale a richiedere la valutazione del servizio dopo una visita o le recensioni; inoltre, in caso di reclami, può supportare la prima di comunicazione con i pazienti per poi indirizzarli al personale appropriato o avviare una pratica.

7. Contatto con il professionista

Se è attivo un servizio telemedicina, grazie al bot è facile pianificare una chiamata con un professionista, anche attraverso il video.

Inoltre, un’intelligenza artificiale addestrata a capire quando non può più assistere un paziente riesce a indirizzare la conversazione a un medico o un assistente. 

Altre funzionalità dei chatbot

Attraverso un’azione pianificata di bot marketing si possono aggiungere diversi servizi, sempre più personalizzati e mirati al raggiungimento degli obiettivi della struttura e dello studio medico. Tra cui:

  • inviare la documentazione ai professionisti;
  • ricordare ai pazienti di prenotare le medicine e gli esami di routine;
  • registrare le preferenze e le altre informazioni utili sul paziente per offrirgli un servizio migliore; 
  • fornire un supporto post-trattamento con consigli mirati per il recupero; 
  • collegare smartwatch e altri dispositivi di monitoraggio (per esempio per la glicemia) ottenendo dati in real time per pianificare consigli personalizzati; 
  • guidare il paziente nella navigazione del sito web indicandogli dove trovare referti, esami e altre risorse utili;
  • coinvolgere familiari e caregiver con informazioni sui piani di cura, promemoria per terapie o suggerimenti per gestire meglio il paziente a casa.

I vantaggi del chatbot marketing per il medico e per i pazienti

Li abbiamo di fatto già svelati nel corso dell’articolo, ma facciamo comunque un riassunto dei vantaggi principali nell’adozione di un bot di marketing per cliniche mediche e professionisti sanitari.

Utilizzare i bot nel marketing sanitario ottimizza l’efficienza nella gestione del lavoro del centro medico, dell’ospedale o di qualsiasi struttura sanitaria ne faccia uso.

Per i professionisti rappresentano un valido supporto nell’amministrazione del tempo, facilitando le operazioni quotidiane. Per esempio, l’automatizzazione – implementata sui social media o sul sito web – velocizza il lavoro della reception, garantendo ai pazienti risposte rapide su alcune delle domande più diffuse.

Inoltre, ricordare un appuntamento tramite chatbot limita le telefonate alla struttura permettendo al personale di focalizzarsi su altre attività o di seguire nuovi appuntamenti.

Secondo lo studio Better health outcomes with AI-powered virtual assistants di IBM Institute for Business Value, infatti, “una soluzione basata sull’intelligenza artificiale è in grado di ridurre il tempo medio di gestione del 20%”.

Questo vuol dire che un’azienda o uno studio medico può risparmiare anche sui costi del personale, evitando di assumere nuove figure dedicate al centralino e concentrando le nuove risorse dove servono davvero

Per quanto riguarda i pazienti, grazie ai bot ottengono subito le risposte desiderate e risparmiano tempo, evitando di stare lunghi periodi al telefono prima di prendere la linea per prenotare una prestazione sanitaria o acquisire un’informazione.

Inoltre, si può impostare il servizio perché sia attivo tutto il giorno e tutti i giorni, così che la persona ne usufruisca quando gli è possibile.

Tutto questo influisce positivamente sulla soddisfazione del paziente, offrendogli il giusto aiuto rispetto a ciò che sta cercando. 

E per quanto riguarda l’etica?

Il bot di marketing può essere una soluzione molto vantaggiosa da impiegare nella sanità, certo, ma si pongono dilemmi etici a tal proposito?

Alcuni professionisti sono frenati da una questione etica. L’intelligenza artificiale, infatti, va utilizzata in maniera equilibrata e non si deve mai sostituire alla professionalità del medico

I bot possono essere utili per la gestione più pratica: gestione degli appuntamenti, per fornire informazioni primarie ed educare i pazienti rispetto alle patologie, ma l’uso deve essere sempre responsabile e garantire un accesso sicuro, equo e senza pregiudizi.

Inoltre, i dati e la privacy vanno salvaguardati. Per questo, l’UE ha approvato l’AI Act, un regolamento sull’IA, per “assicurare che i sistemi di intelligenza artificiale in uso nell’UE siano sicuri, trasparenti, tracciabili e non discriminatori”. 

🤖 Vuoi capire di più sulle sfide dell’AI? Leggi il nostro articolo: Intelligenza Artificiale nella Sanità: casi di studio e problemi aperti

Come scegliere la strategia migliore di chatbot marketing per la propria attività sanitaria?

Il bot marketing può essere utile per ogni struttura sanitaria, tra cui ospedali, studi medici o altre realtà, sia pubbliche che private.

A livello globale, invece, si stima che i chatbot sanitari permetteranno di far risparmiare alle imprese sanitarie fino a 3,6 miliardi di dollari (Fonte: Outgrow). 

Investire in questo campo è dunque importante se devi gestire al meglio uno studio medico o una struttura sanitaria, in qualsiasi settore, tra cui: medicina estetica, odontoiatria e veterinaria.  

Se vuoi sapere come utilizzare questi strumenti in modo adeguato, ottimizzando il tuo tempo e offrendo ai tuoi pazienti un servizio utile, puoi affidarti a un’agenzia di marketing specializzata in ambito medico. In Bee Med possiamo proporti una strategia su misura, basata sulle tue reali necessità. 

Scopri i vantaggi dell’intelligenza artificiale nel marketing sanitario: contattaci per una consulenza gratuita!

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