Investire su Google Ads per realizzare campagne mirate in ambito medicale è una strategia di marketing molto rapida, con riscontri immediati, per medici, studi, poliambulatori, farmacie e tutti coloro che lavorano nella sanità.
La pubblicità su Google ti consente, infatti, di promuovere una prestazione o un prodotto acquistando uno spazio dedicato sul motore di ricerca con un annuncio mirato, utilizzando una serie di parole chiave, ma anche intenti di ricerca degli utenti, in maniera geolocalizzata.
In questo modo, per esempio, quando un paziente fa una ricerca su Google digitando una determinata richiesta, troverà (anche) il tuo annuncio sponsorizzato, oltre ai risultati di ricerca organici naturali.
Non bisogna, però, pensare che una volta creato un annuncio questo sarà sempre posizionato meglio dei concorrenti.
Fare pubblicità su Google, infatti, significa partecipare a un’asta con altri inserzionisti dove avrà più visibilità chi è disposto a pagare di più per determinate parole chiave.
Inoltre, ci sono diverse campagne da considerare per promuovere un sito, un servizio o un prodotto legato alla sanità. Vediamo subito le diverse possibilità e come utilizzarle al meglio in base ai propri obiettivi.
Campagne Google Ads per la sanità: quali sono e quali scegliere?
Google Ads dispone di diverse tipologie di inserzione e ciascuna può offrire un contributo significativo in campo medico, a seconda dei fini che si vogliono raggiungere.
Accenniamo le più importanti, senza tuttavia andare nello specifico di come funzionano nel dettaglio, come si ottimizzano e quali errori evitare.
Campagne di ricerca – Search in ambito sanitario
Una campagna abbastanza comune che si attiva quando un utente digita una frase o una serie di parole chiave nella stringa di ricerca di Google, e mostra annunci di testo (principalmente) come quelli visibili nell’immagine qui sopra.
È utile per promuovere il sito web di un dentista, per esempio, ma anche uno specifico servizio o un prodotto. È la tipologia di campagna principale, più utilizzata.
La configurazione di questa tipologia di annunci è abbastanza facile perché non necessita di file o asset speciali, ma il target è specifico e quindi ti consente di raggiungere solo gli utenti che attivano una ricerca specifica su ciò che offri.
Campagne Display
Da valutare se intendi espandere la copertura anche al di là delle specifiche richieste degli utenti sui motori di ricerca. Scegliendo questa campagna, infatti, l’annuncio compare principalmente come banner corredato di alcuni brevi testi su siti web che hanno accettato di mostrare gli annunci di Google.
Inoltre, impostando correttamente i segmenti di dati si può raggiungere un target molto ampio, includendo sia gli utenti che hanno già avuto a che fare con i tuoi servizi, che utenti nuovi segmentati per interessi generali o socio-demografici. Non da meno, la grafica è accattivante e invoglia all’azione.
Sono campagne utilizzate soprattutto per:
- brand awareness, cioè “notorietà”;
- retargeting, ossia mostrare nuovamente un messaggio a utenti che sono già entrati in contatto con i tuoi presidi web.
Campagne Video su Google Ads
L’opzione ideale se vuoi promuovere un servizio o un brand utilizzando il video come metodo di comunicazione.
Questa campagna “gira” principalmente su YouTube: puoi lavorare con la creatività valutando tra annunci in stream (ignorabili con il pulsante “salta l’annuncio”), bumper (brevi ma efficaci), outstream (mostrati a partner dei siti Google) e discovery (con miniature video che si possono attivare con un click).
Può essere un investimento interessante se lavori a livello nazionale, per esempio. Con questa campagna si possono personalizzare gli annunci video per generare conversioni, massimizzare la copertura video e persino raggiungere utenti su siti web e app esterni alla piattaforma di Google.
Ha senso puntare su questo tipo di campagne se disponi di video ben realizzati e se l’aspetto visivo del tuo prodotto o servizio è rilevante.
Molto utile anche quando devi spiegare un servizio o un prodotto complesso o quando hai un testimonial che ben si adatta a raccontare il brand e i suoi servizi.
Campagne per app
Utili per sponsorizzare prodotti e servizi in una rete di annunci Google attraverso le applicazioni mobili di Android e iOS.
Questa possibilità può essere interessante se hai un’app e intendi invogliare le persone a scaricarla.
Campagne locali su Google Ads per professionisti e studi medici
Una premessa importante: tutte le campagne Google Ads possono essere precisamente geolocalizzate, quindi tutte possono funzionare come “campagne locali”. In questo specifico caso, ci riferiamo per esempio alle campagne Performance Max Local, che sfruttano anche i posizionamenti Google Maps.
Queste campagne sono perfette se intendi rivolgerti a persone in una determinata area geografica e vuoi intercettarle mentre cercano servizi o prodotti in maniera esplicitamente geolocalizzata, magari su Google Maps.
Da questo si deduce già che possono essere campagne fondamentali per tutti quei professionisti medici che vogliono farsi conoscere in zone ben circoscritte e/o in situazioni di emergenza.
Se sei un ortopedico, per esempio, puoi investire in una campagna locale mirata ad aumentare i tuoi pazienti nella città in cui ha sede il tuo studio.
Può essere utile anche per promuovere un evento, un nuovo servizio, l’indirizzo o gli orari di apertura del tuo centro, mostrando l’annuncio su più canali, dato che le campagne Performance Max occupano tutti i posizionamenti Google (Gmail, Ricerca, Maps, Discovery, YouTube, Display e Shopping con feed prodotti).
Campagne Shopping
Pensata per chi vende online beni fisici. Questa campagna è indispensabile per chi gestisce un e-commerce; offre la possibilità di condividere schede prodotto corredate di immagine, titolo e prezzo.
Richiede un account (sempre gratuito) anche su Google Merchant, dove configurare il feed prodotti del proprio negozio online.
Campagne Demand Gen
Le campagne Demand Gen sono una “new entry” di Google, essendo attive solo da novembre 2023.
Vanno a sostituire le campagne Discovery e rappresentano la nuova generazione di campagne Google Ads, sviluppate con l’uso dell’Intelligenza Artificiale. Queste campagne sono specificatamente progettate per:
- Potenziare la creatività
- Stimolare la domanda
- Incrementare la visibilità
Queste campagne sono ad “alto funnel”, quindi utili soprattutto per fare “notorietà” e ottenere più visibilità.
Sono quindi focalizzate sull’incremento delle visite al sito e su azioni secondarie come registrazioni, branding, prime considerazioni/valutazioni su prodotti e servizi.
È importante sottolineare che queste conversioni sono momenti intermedi molto importanti nel “messy-middle”, cioè nei potenzialmente lunghi percorsi degli utenti che stanno cercando informazioni per poi diventare – si spera – clienti.
Le campagne Demand Gen coniugano i benefici delle campagne Discovery con nuove caratteristiche, un ampio inventario e insights approfonditi sulle interazioni effettive degli utenti con i tuoi annunci.
Un aspetto fondamentale è il processo migliorato di creazione degli annunci, che include anteprime personalizzate e analisi di rendimento per potenziali test A/B.
Le campagne Demand Generation si integreranno in un ecosistema complesso che comprende In-feed YouTube, Shorts YouTube, Discover e Gmail.
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Quali campagne Google Ads scegliere per la sanità?
Come abbiamo visto le possibilità offerte da Google Ads sono molte e ognuna permette di raggiungere diversi obiettivi.
In linea generale, come anticipato, l’ideale è realizzare una strategia di marketing specifica e valutare le attività e le campagne migliori per il tuo business.
Se, per esempio, hai una farmacia ma non vendi i tuoi prodotti online, può essere utile promuovere la tua attività a livello locale.
Se sei un dietista, invece, puoi pubblicizzare il sito web a livello locale e i tuoi servizi in modalità di ricerca, immettendo le giuste parole chiave, così da intercettare esattamente quegli utenti che stanno cercando servizi come quelli che offri tu.
La pubblicità online è importante, ma per ottenere i risultati sperati bisogna farsi trovare dalle persone giuste e, soprattutto, rispettare le regole imposte dal motore di ricerca.
Attenzione alle linee guida di Google Ads
Per fare pubblicità su Google ci sono diverse norme da rispettare, anche in campo medico. Questo è infatti un settore valutato dal motore di ricerca come sensibile e delicato (abbiamo parlato in dettaglio degli argomenti “Your Money Your Life”).
Per questo, per esempio, non si possono sponsorizzare prodotti nocivi per la salute delle persone, né pubblicare annunci che contengono testimonianze fuorvianti, confronti “prima e dopo”, o informazioni scorrette.
Chi trasgredisce non rischia solo che l’annuncio non venga diffuso, ma anche il blocco dell’account pubblicitario.
📎 Vuoi sapere quali sono le regole da rispettare per la pubblicità in ambito sanitario? Le trovi nel nostro articolo: Le regole pubblicitarie nel settore medico sanitario: fare pubblicità efficaci ed evitare il ban